Cash’N Guns

Smetti di puntare quella cazzo di pistola contro mio padreeeee!!! (Eddie il Bello, Le Iene)

Delle bande criminali. La rapina del secolo, andata alla grande. Ed ora, al rifugio… a spartirsi il bottino! Ma l’avidità, si sa, è una gran brutta bestia. E quando l’avidità si impadronisce di un gruppo di pericolosi sociopatici violenti e senza remore, davanti ad un tavolo pieno di banconote e armati di pistole, è un disastro. Anzi, è un gran bel gioco: Cash’n Guns!

I giocatori sono divisi a squadre. Ogni giocatore riceve una pistola in gommapiuma (sì, esatto, una fottuta pistola in gommapiuma arancione) e alcune carte. Ad ogni turno, sul tavolo vengono girate a caso delle banconote a formare il bottino da spartirsi.
A sto punto, finisce in tragedia. Si conta fino a 3, dopodiché ogni giocatore punta la pistola contro un altro giocatore a sua scelta, minacciandolo. E’ proprio il più classico degli Stalli Alla Messicana, signori!

Ed ora che si fa? Ogni giocatore che sia sotto tiro da uno o più avversari, deve compiere una scelta: ritirarsi con ignominia (rinunciando al bottino del turno, salvandosi la pelle ed ottenendone però un marchio di codardia che sottrarrà punti alla fine del gioco) o tirar fuori i coglioni e resistere?

PRIMA di puntare la pistola, ogni giocatore sceglie in segreto una delle proprie carte e la pone davanti a se, ecco svelato l’arcano: delle sette carte, quattro recano la scritta “Click! Click! Click!”, ovvero NON sparano, è solo un bluff; due riportano la scritta “BANG!!”, che equivale a un vero colpo di pistola che va a ferire l’incauto che non si sia ritirato quando minacciato, escludendolo dalla divisione del denaro (inoltre, tre ferite e SEI MORTO, kaput, storia passata, cibo per i vermi); una sola riporta la scritta “BANG! BANG! BANG!”, che è un colpo di pistola più preciso e potente che ha effetto PRIMA degli eventuali altri colpi di pistola.

Terminato questo delirio, i professionisti ancora in gioco (non feriti, non scappati) si spartiranno il bottino sul tavolo nella maniera più equa possibile. In caso non fosse possibile dividere (tipo 80 dollari da dividere in 6), si prende il possibile e il resto rimane sul tavolo per il turno dopo (nell’esempio precedente, si prendono 10 dollari a testa e 20 restano giù).
Il gioco va avanti così per sette turni (sette carte per sette turni), e infine la squadra che ha raggranellato più denaro, sottraendo le penalità per i vigliacchi, ha vinto la partita!

Come vedete, si tratta di un gioco casinista, chiassoso, semplicissimo (ho già finito di spiegarvelo), veloce e DANNATAMENTE DIVERTENTE, un party game adattissimo ad una partita di bluff e risate scanzonato e senza alcun impegno. Sono MOLTO gradite le citazioni da Sergio Leone, Quentin Tarantino, Martin Scorsese e Francis Ford Coppola.

Tutto in italiano, con alcune varianti dovute a nuove edizioni, da quattro a sei giocatori, una mezzoretta di partita.

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